Google News chiude in Spagna: editori fregati!

Google News Spagna dal 16 dicembre chiuderà. Ecco la risposta alla nuova legge che imporrà dal primo gennaio 2015 a tutti gli aggregatori di notizie di pagare gli editori. Nessuna differenza tra snippet e lunghi estratti.

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a cura di Dario D'Elia

Google News Spagna il 16 dicembre chiuderà i battenti. Ieri Google ha sganciato la bomba su Madrid, responsabile della modifica della Ley de Propiedad Intelectual che dal primo gennaio 2015 imporrà a tutti gli aggregatori di notizie di pagare gli editori di siti web.

"La nuova legge richiede che ogni pubblicazione spagnola, che lo desideri o meno, faccia pagare a servizi come Google News anche solo per mostrare piccole snippet (un estratto, N.d.R.) delle loro pubblicazioni", scrive in un post Richard Gingras, capo di Google News. "Considerato che Google News stesso non fa soldi (non mostriamo alcuna pubblicità sul sito) questo nuovo approccio è semplicemente insostenibile".

passo nel vuoto

Editori spacciati?

Ecco spiegato il motivo per cui nei prossimi giorni verranno rimossi gli editori da Google News e infine il sito sarà chiuso. Una buona notizia per gli editori (?) e una pessima notizia per tutti gli utenti spagnoli.

In Italia la FIEG (Federazione italiana editori di giornali) vorrebbe sposare la stessa strategia, invece che collaborare con Google per una soluzione incruenta - come avvenuto ad esempio in Francia. E dire che un recente studio di Mediobanca conferma che i principali gruppi editoriali italiani tra il 2009 e il 2013 hanno registrato una calo medio della diffusione dei quotidiani pari a circa il 24,8%. In pratica sono passati da 2,8 milioni di copie al giorno a 2,1 milioni. I ricavi sono scesi invece del 27,7%.

Google news

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E come fanno quindi a stare in piedi? Secondo Mediobanca si deve tutto alla valutazione generosa dei beni intangibili. In pratica il blasone.

In Germania uno dei più grandi editori, Alex Springer, aveva deciso di sfilarsi da Google News ma dopo aver rilevato un calo del traffico del 40% proveniente dal motore di ricerca e dell'80% dall'aggregatore è ritornato sui suoi passi. In Spagna dal 16 dicembre il passo indietro porterà al baratro. Auguri.