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FPFP22005 La tutela dei diritti della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni: la giurisprudenza italiana e della Corte europea dei diritti dell'uomo.



La Scuola intende porre particolare attenzione al tema della tutela dei diritti della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni, con particolare riguardo ai profili della adottabilità e affidamento, della tutela di minori vulnerabili, della relazione nonni-nipoti, della sottrazione internazionale, della tutela di minorenni fragili.

Specifici momenti di discussione su tali tematiche sono già previsti nell'ambito dei corsi programmati nel settore famiglia e dei minorenni. Approfondimenti tematici sono inoltre riservati nel contesto dei corsi previsti per i magistrati in tirocinio.

Accanto a queste occasioni di riflessione, la Scuola intende dedicare un seminario specifico ai profili di maggiore criticità riguardanti la mancata adozione da parte delle autorità nazionali del le misure necessarie per favorire il rapporto genitore naturale-figlio, con l'obiettivo di realizzare un momento di dialogo tra esponenti del Consiglio d’Europa, sia della Corte EDU che del Dipartimento delle Esecuzioni del Segretariato, e magistrati che si occupano di famiglia e minori.

Molte sono le sentenze di violazione dell’art. 8 (diritto alla vita familiare) contro l’Italia, tanto che già nella Relazione del Governo al Parlamento sulle esecuzioni delle sentenze CEDU del 2015 si rappresentava la portata delle problematiche evidenziate dalle sentenze CEDU in tema di mancato rispetto della vita privata e familiare.

Si legge nella Relazione che già all’epoca si registrava un aumento delle pronunce sovranazionali che evidenziavano la criticità dell’organizzazione statuale che in Italia è preposta, mediante interventi dei servizi sociali e degli organi di giustizia minorile, ad assicurare il mantenimento dei rapporti tra minori e i loro familiari, a facilitare il riavvicinamento in caso di difficoltà o a gestire l’interruzione dei contatti in casi eccezionali, e che, in considerazione della tendenza della giurisprudenza sovranazionale in materia, i rilievi da quest’ultima mossi al complessivo operato dei servizi sociali e della giustizia minorile avevano carattere strutturale e sistemico.

Ancora di recente, in una delle sue ultime decisioni (caso Terna c. Italia del 14.1.2021) è la Corte stessa a statuire espressamente come questo problema debba considerarsi “sistemico” in Italia.

L’ampio progetto di riforma della giustizia civile, avviato dalla Ministra della Giustizia e delineato nei suoi principi regolatori dalla recente Legge di delega n. 206/2021, ha dedicato una particolare attenzione alla materia della famiglia e dei minori, prevedendo, inter alia, la razionalizzazione delle competenze e delle procedure e rafforzando le tutele per i minori anche con riferimento alle esecuzioni dei provvedimenti giudiziari.

È pertanto utile che le due realtà giudiziarie che si confrontano con queste questioni, quella sovranazionale e quella nazionale, talvolta approdando a conclusioni differenti, continuino a dialogare su tali temi per scambiarsi esperienze e costruire insieme soluzioni, nel superiore interesse del sistema convenzionale e di tutti i soggetti coinvolti, in primis dei minori.

In quest’ottica, il seminario intende realizzare un'occasione di conversazione/dialogo in formato di “laboratorio”, che potrebbe anche proseguire come “tavolo di lavoro sulle esecuzioni delle sentenze CEDU”, dove le due prospettive possano incontrarsi.

Il seminario, che si colloca alla conclusione del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, vede la partecipazione di magistrati dei Tribunali per i minorenni e delle sezioni famiglia dei tribunali ordinari, della Corte di cassazione e della Procura generale, rappresentanti del Consiglio d’Europa e della Corte europea dei diritti dell'uomo, del Ministero giustizia e dei Servizi sociali.

L’evento, realizzato in dialogo con la Rappresentanza permanente d'Italia presso il Consiglio d'Europa, inaugura il progetto “Laboratori Strasburgo”, volto a realizzare approfondimenti tematici di tipo seminariale in relazione alle questioni controverse sull'applicazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della tutela dei diritti fondamentali.

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