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RRN MAGAZINE / numero 18 febbraio 2023

Il futuro in una goccia

La disponibilità delle risorse idriche per il bene comune
 

La centralità del tema dell'acqua come risorsa scarsa, come legame tra culture di popoli diversi, come elemento di questione politica e come obiettivo di sviluppo sostenibile alimenta il dibattito di questi ultimi tempi con una frequenza tale da evidenziare la necessità di una governance istituzionale unica per fronteggiare, in primis, la mancanza di disponibilità. Il governo italiano sta andando in questa direzione, istituendo una "Cabina di regia" per definire un piano idrico straordinario nazionale d'intesa con le Regioni e gli Enti territoriali ed individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie. Per superare questo ritardo strutturale, necessitano misure per ripristinare lo stato dei corpi idrici e degli ecosistemi collegati, anche attraverso la riduzione delle pressioni.  Le risorse del PNRR e della PAC contribuiscono alla copertura finanziaria di tali misure, pianificate a scala distrettuale per mitigare le pressioni ambientali dell'agricoltura sulla risorsa idrica e al contempo valorizzarne i benefici.  Nel frattempo, l'aumento delle temperature e i cambiamenti nella frequenza e nella intensità delle precipitazioni mettono a dura prova la tenuta dell'equilibrio idrogeologico e sono causa, anche, di sofferenza per quelle colture idroesigenti ma tradizionali che potrebbero subire un effetto di sostituzione con il perdurare di fenomeni siccitosi. La perdita di biodiversità e di colture redditizie, alla base delle nostre produzioni tipiche, impatta sull'equilibrio e la sopravvivenza economica degli insediamenti rurali e dei connessi ecosistemi, sulla sicurezza alimentare e sui modelli di consumo della popolazione, per cui il tema dell'acqua diventa cruciale e multilivello e necessita di ampiezza di visione, di strategie mirate di adattamento, di nuove tecnologie e di un indirizzo politico che salvaguardi la risorsa come bene comune per il presente e per le future generazioni.
Affrontare il tema delle risorse idriche implica, quindi, la consapevolezza che non basta ottimizzare la filiera idrica, ma è necessario garantirne la conservazione e la rigenerazione e che gli usi della stessa in agricoltura, nella produzione industriale, nell'ambiente e per l'uomo implicano nuove forme di cooperazione, pianificazione, consultazione e partecipazione.
Il gruppo di ricerca sulla risorsa idrica in agricoltura del CREA Politiche e Bioeconomia, alla luce dell'importanza del tema e per diffondere conoscenze sui risultati raggiunti in progetti di ricerca sull'ottimizzazione dell'uso della risorsa idrica, sull'attività di pianificazione strutturale degli investimenti irrigui a livello territoriale e su esperienze di politiche attivate per la sostenibilità dell'uso dell'acqua, ha voluto realizzare un numero dedicato al tema in cui sono stati inclusi contributi provenienti da attori del mondo istituzionale, internazionale, nazionale e territoriale, da esponenti della società civile, delle organizzazioni professionali agricole e del mondo universitario e degli enti di ricerca.

 

Marianna Ferrigno, Veronica Manganiello, Raffaella Pergamo
CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia