Gazzetta di Modena

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Fiab: «Città a misura d’auto, meno ciclisti»

Fiab: «Città a misura d’auto, meno ciclisti»

Una nuova rilevazione dei volontari sull’uso delle due ruote: «Frutto di politiche errate della mobilità»

10 aprile 2018
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Decine e decine di chilometridi piste ciclabili, politiche della mobilità teoricamente avviate per aumentare il numero delle biciclette in circolazione a Modena, a scapite dell’uso delle auto. Eppire da anni il numero dei ciclisti è sostanzialmente invariato. È l’amara constatazione della Fiab Modena, Gli Amici della bicicletta, alla vigilia dell’annuale rilevazione dei flussi ciclistici che sarà avviata in questi giorni, monitorando i percorsi da e verso il centro storico di bicilette e pedoni. «È dal 2008 che ogni anno, in aprile e in settembre dalle 7,30 alle 8,45, i volontari dell’associazione contano le biciclette che passano in determinati luoghi della città, ogni anno gli stessi, proprio per tenere monitorata la mobilità ciclo-pedonale di Modena. - spiega Fiab Modena - I dati vengono poi regolarmente forniti al comune a titolo assolutamente gratuito. Questo è il primo rilevamento che facciamo nel 2018. Anche nel 2017 non abbiamo rilevato un aumento dei ciclisti (2907 ciclisti conteggiati mentre nel settembre dello stesso anno erano 3120)».

Si tratta quindi di una tendenza negativa che dura dal 2013 almeno. Quali le cause? Fiab le elenca motivandole.

«Inanzitutto la percezione da parte dei ciclisti di poca sicurezza nel percorrere le strade della città in bicicletta (troppo traffico, troppe strade a scorrimento veloce ma anche mancanza di contrasto ai furti della bicicletta) - spiega una nota -In secondo luogo la realizzazione di due grossi parcheggi scambiatori (ex Amcm e NoviSad) a ridosso del centro storico, ne permettono il raggiungimento con l’automobile e non tengono le auto fuori dal centro, da qui l’aumento dei pedoni nei punti di rilevamento, che potrebbero essere persone che parcheggiano nelle zone vicine per raggiungere poi il centro a piedi. In aumento invece la mobilità pedonale, Anch’essa monitorata dai volontari fiab nei punti di accesso al centro storico. La facilità di parcheggio in prossimità del centro storico invoglia i pendolari che si recano in città ad utilizzare comunque l’auto, attraversando buona parte della città in macchina, parcheggiare in prossimità del centro entro il quale poi si muovono a piedi». Di fronte a questa situazione cosa si dovrebbe fare per aumentare l’utilizzo della bicicletta? Tre le strade da seguire: «Creare parcheggi scambiatori fuori dalla città, potenziare i servizi di bike sharing e potenziare il trasporto pubblico interurbano in particolare quello su ferro»